Crisi acinetiche bilaterali: una descrizione clinica ed elettroencefalografica

Crisi acinetiche bilaterali: una descrizione clinica ed elettroencefalografica

Scopo: La caratteristica principale delle crisi acinetiche è l’inibizione dei movimenti volontari senza compromissione della consapevolezza. La maggior parte delle informazioni cliniche sulle crisi acinetiche è stata ottenuta da studi di stimolazione elettrica corticale, mentre le caratteristiche cliniche e video-elettroencefalografiche (EEG) non sono state descritte a fondo., Abbiamo mirato ad analizzare le caratteristiche cliniche ed EEG delle crisi acinetiche bilaterali (BAS).

Metodi: I pazienti con BAS sono stati identificati retrospettivamente da 1.858 studi video-EEG consecutivi. Tutti i pazienti hanno avuto video-EEG ictal, valutazione clinica completa, test neuropsicologici e risonanza magnetica cerebrale (MRI).

Risultati: Sono stati identificati dieci pazienti (nove uomini); l’età media era di 22,5 anni (intervallo 0,3-71 anni) al momento dell’insorgenza dell’epilessia e di 34,9 anni (intervallo 5-73 anni) al momento della valutazione. La BAS era l’unico tipo di attacco in quattro pazienti., La BAS consisteva in un improvviso arresto del linguaggio e del motore in otto pazienti, mentre in due pazienti le convulsioni erano caratterizzate da un brusco congelamento precipitato dall’iniziazione dell’andatura. Startle ha precipitato BAS in quattro pazienti. La risonanza magnetica (MRI) ha mostrato lesioni del lobo frontale mesiale in sei pazienti. L’attività epilettiforme è stata limitata agli elettrodi della linea mediana frontale in tutti i pazienti, con estensione variabile alle regioni frontali. In cinque pazienti, le BAS sono state inizialmente mal diagnosticate come convulsioni generalizzate o eventi non epilettici.,

Discussione: BAS deve essere considerato nella diagnosi differenziale dei pazienti che riportano incapacità parossistica di muoversi con la conservazione della consapevolezza, tenendo presente che queste crisi possono verificarsi spontaneamente o essere precipitate da startle. La diagnosi può essere ottenuta con il monitoraggio video-EEG, mostrando semiologia stereotipata e anomalie EEG distintive, ed è spesso supportata dalla presenza di lesioni che coinvolgono i lobi frontali.

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