Oleandro, uno qualsiasi degli arbusti sempreverdi ornamentali del genere Nerium, appartenente alla famiglia dogbane (Apocynaceae) e avente un succo lattiginoso velenoso.
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Joaquim Alves Gaspare
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Il più noto è l’oleandro comune (N. oleander), spesso chiamato rosebay., Originaria della regione mediterranea, questa pianta è caratterizzata dall’alto portamento arbustivo e dalle spesse foglie opposte lanceolate. I fiori sono portati in grappoli terminali e sono di colore rosato, raramente bianco o giallo. Le antere pelose aderiscono allo stigma ispessito. Il vaso di frutta o seme è costituito da due lunghi baccelli, che liberano un numero di semi, ognuno dei quali ha un ciuffo di peli setosi.,
L’oleandro era noto ai Greci con tre nomi (rododendro, nerione e rododafne), come è ben descritto da Plinio il Vecchio, che ne menziona i fiori rosei e le qualità velenose. L’oleandro comune è stato a lungo coltivato in serra e sono state introdotte numerose varietà. L’oleandro dolce (N. indicum) è una pianta più piccola con fiori profumati di vaniglia. Nei paesi caldi gli oleandri sono ampiamente coltivati all’aperto. Tutte le parti della pianta sono molto tossiche se mangiate e il contatto con esse può causare irritazione della pelle.