Significato: gli ictus bilaterali sono rari e devono essere considerati quando i pazienti presentano una perdita del campo visivo bilaterale caratterizzata da pattern coerenti con difetti del campo visivo omonimi Perimetria, fundoscopia dilatata e neuroimaging immediato sono obbligatori per la diagnosi, perché i pazienti possono presentare sintomi vaghi., Questi casi riflettono le caratteristiche retinotopiche della corteccia striata.
Scopo: Gli scopi di questo studio erano di descrivere la presentazione insolita di difetti del campo visivo omonimi bilaterali in tre pazienti con ictus ischemico bilaterale e di discutere le correlazioni cliniche e neuroanatomiche.
Casi riportati: L’esame neuro-oftalmologico, inclusa la perimetria e la risonanza magnetica cerebrale (MRI), è stato eseguito in tre pazienti con scotomi omonimi bilaterali., Due pazienti su tre presentavano emianopia altitudinale superiore, derivante da quadrantanopia superiore omonima destra e sinistra a causa di ictus occipitali bilaterali al di sotto della fessura calcarea. Un uomo di 57 anni (paziente 1) con una storia di fibrillazione atriale presentato con difficoltà di guida. La perimetria ha rivelato emianopia altitudinale superiore bilaterale. La risonanza magnetica cerebrale ha dimostrato un ictus occipitale destro subacuto e un ictus occipitale sinistro cronico, entrambi inferiori alla fessura calcarea. Una donna di 83 anni (paziente 2) ha presentato disturbi della lettura., La perimetria ha mostrato un’emianopia omonima incompleta sinistra e uno scotoma omonimo a forma di cuneo orizzontale destro. La risonanza magnetica cerebrale ha mostrato un ictus ischemico cronico nel lobo occipitale sinistro e ischemia acuta nel talamo destro. Un uomo di 40 anni (paziente 3) è stato riferito con mal di testa, disorientamento e visione sfocata bilaterale. La perimetria ha mostrato emianopia altitudinale superiore bilaterale e la risonanza magnetica ha dimostrato ischemia occipitale bilaterale acuta., I pazienti 1 e 2 hanno subito ictus bilaterali sequenziali e non erano a conoscenza dello scotoma iniziale, mentre il paziente 3 si presentava con ictus simultanei bilaterali.
Conclusioni: I difetti del campo visivo omonimi bilaterali dovuti a tratti bilaterali sono rari. L’anamnesi del paziente, un attento esame neuro-oftalmologico e la correlazione dei modelli di difetto del campo visivo con neuroimaging dovrebbero indurre il clinico alla presenza di questa entità unica.